Negli ultimi anni si è intensificato sempre di più il dibattito pubblico intorno all’inquinamento ambientale, piaga della nostra epoca ormai sotto gli occhi di tutti.
Spesso pensiamo che il problema sia più grande di noi e che sia impossibile agire per poter limitare i danni dell’effetto serra e della desertificazione del pianeta.
Ma questa è sola una scusa. Anche noi nel nostro piccolo possiamo impegnarci, adottando uno stile di vita eco-friendly e orientando i consumi verso soluzioni compatibili con l’ambiente.
Pensi davvero che l’inquinamento sia legato soltanto ai tubi di scarico delle macchine e alle grandi industrie?
Uno studio pubblicato sulla rivista Environmental Science and Technology, condotto da ricercatori americani e canadesi, ha analizzato l’aria delle città di Butler e Toronto nelle prime ore del mattino, quando la città si sveglia e si prepara per uscire.
Ebbene, dall’analisi è emerso che in quelle ore c’è un picco di emissioni di D5, un silossano presente in moltissimi prodotti di bellezza che dal corpo evapora nell’atmosfera. I ricercatori hanno addirittura notato che le emissioni di D5 sono equivalenti a quelle del benzene emesso dal gas di scarico delle macchine.
Creme,trucchi, detergenti per il viso: tonnellate di prodotti per un mercato che in Italia vale circa 9.400 milioni di euro. Tutte sostanze che finiscono prima sulla pelle e, poi, attraverso le acque reflue, nell’ambiente.
Ma cosa contengono la maggior parte dei prodotti di bellezza e cosa provocano all’ambiente?
Fabrizio Zago, chimico industriale, consulente Ecolabel e creatore del Biodizionario, punta il dito su tutti quei prodotti che contengono derivati petroliferi, siliconi e Peg: non solo non sono biodegradabili, ma impattano sugli organismi acquatici e possono contenere delle sostanze molto pericolose per noi stessi e per l’ambiente.
Si tratta di materiali che vengono utilizzati in maniera trasversale da tantissimi produttori di cosmesi per i bassi prezzi di produzione e per i risultati “fittizi” che generarono. Difatti, queste sostanze non sono realmente idratanti, opacizzanti o esfolianti, ma producono soltanto degli effetti blandi e non risolutivi. Insomma, non solo questi prodotti non ci aiutano a prenderci cura di noi, ma impattano anche in modo gravoso sull’ambiente.
Per non parlare delle microplastiche contenute in gran parte dei prodotti industriali per la cura della persona.
Si tratta delle “perline”, di quelle microsfere che aumentano l’effetto esfoliante (scrub), eliminando le cellule morte e rendendo la pelle o i denti più luminosi e lisci. Le microsfere sono di polietilene o polipropilene (sostanze plastiche), con un diametro molto piccolo per cui non sono filtrate dagli impianti di trattamento delle acque e si accumulano nell’ambiente, con l’impiego di decenni per degradarsi. Queste microplastiche, inoltre, sono spesso assorbite dal fitoplancton degli organismi marini, alla base della catena alimentare marina e non solo.
Il contatto diretto con queste microparticelle, essendo esse il risultato di una concentrazione chimica, è altamente dannoso e pericoloso per il nostro organismo e soprattutto per la nostra pelle che è l’organo più esposto e soggetto a “ricevere ed interiorizzare” gli elementi provenienti dal mondo esterno.
La nostra cute infatti, non avendo barriere difensive ed essendo l’organo più esteso del nostro corpo, tende ad assorbire ed assimilare in modo profondo le sostanze che le si presentano.
E allora, in che modo possiamo preservare la nostra salute e l’ambiente?
I prodotti naturali e scientificamente testati rappresentano una garanzia per il nostro benessere e per la natura. Nelle nostre scelte, dobbiamo sempre tenere a mente che anche se un cosmetico è un prodotto ad uso esterno ha un effetto sull’intera salute del nostro corpo. La maggior parte dei prodotti che ci applichiamo, infatti, entra nel nostro organismo ed è per questo che non possiamo sottovalutare le proprietà contenute nei cosmetici.
I prodotti naturali, essendo creati tramite l’utilizzo di materie prime provenienti da agricoltura controllata o dalla raccolta di piante spontanee, tutte rigorosamente dermo-compatibili, tutelano realmente la salute di chi li usa. Questi vengono prodotti grazie alla cosiddetta “chimica amica”, ossia con l’utilizzo di componenti di sintesi che però rispettano i canoni dell’eco-dermo-compatibilità e tengono conto delle affinità e della compatibilità con le strutture della pelle.
Questi prodotti sono pensati anche per avere un bassissimo impatto ambientale, perché utilizzano soltanto materie prime rinnovabili e vegetali.
Noi de Lo Speziale scegliamo solo prodotti che rispettano al 100% la salute dell’uomo e il benessere dell’ambiente, grazie all’utilizzo delle migliori piante e materie prime provenienti da ogni continente per sviluppare prodotti fitoterapici, integratori alimentari e cosmetici, mettendo al centro del nostro lavoro l’uomo e la natura.
L’attenzione per l’ambiente, parte dal rispetto del suo equilibrio, dei suoi tempi e dei suoi singoli elementi.
Il problema delle microplastiche e dei prodotti inquinanti nei cosmetici è molto grave, fa male a noi e al Mondo. Per questo è particolarmente importante, quando si acquista un prodotto, fare una scelta etica, sia per salvaguardare la nostra salute, sia per cercare di preservare al meglio quella del nostro pianeta.
Un pianeta, un ambiente, un mondo che è e rimarrà sempre la maggior risorsa che lasceremo in eredità ai nostri figli, nipoti e pronipoti, e dal quale dipende la nostra e la loro salute futura.
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