La fitoterapia è quel tipo di cura che prevede l’utilizzo delle piante medicinali a scopo farmacologico, piante utilizzate già da secoli dagli uomini e oggi anche scientificamente provate.
Tra le fitomedicine più efficaci in circolazione, quelle con una resa maggiore e con degli effetti più veloci sull’organismo, sono quelle che estraggono integralmente i principi attivi grazie a una soluzione diverse dall’acqua. Stiamo parlando della Tintura Madre.
La tintura madre è un tipo di preparazione liquida che si ottiene esaurendo la droga tramite percolazione o macerazione attraverso un opportuno solvente. Generalmente, l’azione è condotta a freddo, mentre la droga vegetale presa in considerazione può essere essiccata o fresca, contusa o in polvere.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, possiamo immaginare la tintura madre un po’ come un infuso, ma al posto della semplice acqua bollente troviamo o etanolo (alcol) o glicerina, e come risultato finale due prodotti molto simili per effetto ma diversi per preparazione:
- soluzione idroalcolica: grazie all’immersione della pianta, dei semi e delle radici in alcol viene estratto il principio attivo.
- macerato glicerico: i principi attivi delle infiorescenze come le gemme, sono messe nella glicerina e vengono estratte ottimamente dopo la macerazione.
Nonostante il solvente utilizzato sia diverso, quindi, il tipo di effetto ottenuto grazie alla soluzione idroalcolica o al macerato glicerico è molto simile e sempre molto più incisivo rispetto all’estrazione in acqua. Difatti, queste miscele utilizzate per ricavare i principi attivi hanno un potere estrattivo maggiore, dimostrandosi più efficaci e risolutive.
Il secondo importante vantaggio delle tinture madre è quello della somministrazione sublinguale del prodotto. Apponendo direttamente le gocce sotto la lingua, viene evitato il fenomeno del primo passaggio epatico, e quindi l’eventuale distruzione dei principi attivi da parte dei succhi gastrici.
Inoltre, essendo la zona sublinguale particolarmente ricca di capillari, abbiamo un rapido assorbimento del prodotto e l’eliminazione della droga residua dall’organismo una volta raggiunto l’effetto desiderato.
Ma a cosa serve la Tintura Madre in soluzione idroalcolica?
Gli utilizzi che si possono fare della tintura madre sono diversi e specifici per le diverse problematiche.
Noi de Lo Speziale abbiamo selezionato per i nostri lettori alcune tipologie di soluzioni idroalcoliche, per aiutare ad alleviare sintomi e condizioni fastidiose, sfruttando i principi attivi di piante fitoterapiche. Andiamo a vedere insieme i nostri preparati.
Disturbi del sonno, ansia e depressione: Escolzia, Passiflora e Iperico
Le parti aeree dell’escolzia (stelo, il fiore) contengono in particolare i flavonoidi che conferiscono alla pianta proprietà sedative e ipnoinducenti. Agendo sull’attività cardiaca e riducendo l’attività della corteccia cerebrale, portano al rilassamento e al sonno.
La passiflora contiene in particolare i flavonoidi che hanno un effetto sedativo sul sistema nervoso centrale e sulla zona del midollo spinale destinato al controllo dei movimenti. Aiuta a ridurre l’ansia e lo stress.
L’iperico rappresenta un vero e proprio farmaco nel trattamento delle depressioni lievi. Le parti di interesse, utilizzate per le preparazioni fitoterapiche, sono le foglie e le sommità fiorite. Il fitopreparato di iperico inibisce la ricaptazione delle ammine cerebrali (serotonina e noradrenalina) e quindi aiuta ad alleviare i sintomi depressivi.
Per favorire la digestione: Melissa, Finocchio e Rosmarino
Tutte e tre piante prese in considerazione alleviano i sintomi della cattiva digestione come il senso di pesantezza, il gonfiore e i crampi addominali.
Per migliorare la circolazione: Agnocasto, Rusco e Mirtillo nero
L’agnocasto riesce a riequilibrare la circolazione, il rusco vanta proprietà vasoprotettrici, venotoniche e antinfiammatorie, il mirtillo nero aiuta la microcircolazione apportando dei benefici agli organi.
Per la depurazione dell’organismo: Carciofo, Cardo mariano, Tarassaco e Bardana
Il carciofo agisce come depurativo dei tessuti epatici e sui reni grazie alla cinarina, un principio attivo che stimola la secrezione della bile. Inoltre, purifica il sangue e abbassa i livelli di colesterolo “cattivo”, svolgendo una profonda azione disintossicante sul plasma.
Il cardo mariano è un eccellente depurativo per il fegato come il tarassaco. Mentre la Bardana ha un effetto depurativo su fegato, intestino e pelle.
Per ridurre i sintomi della menopausa: Salvia, Trifoglio rosso e Agnocasto
La salvia è ricca di enzimi, vitamina B1 e C, e di flavonoidi, in particolare isoflavoni, che hanno azione simile agli estrogeni. Grazie alla presenza di questi elementi, la salvia ha un effetto positivo nell’alleviare le vampate di calore e nell’agire sui i disturbi di ansia e del tono dell’umoretipici della menopausa.
Il trifoglio rosso, grazie agli isoflavoni, ha degli effetti simili a quelli della salvia, con effetti antiossidanti e simil estrogeni. L’agnocasto, invece, aiuta ad armonizzare il bilancio ormonale della donna, regolando il sistema ovulatorio in presenza di amenorrea e dismenorrea, e migliorando i disturbi neurovegetativi (vampate di calore) in menopausa.
Se cerchi dei rimedi naturali contro sintomi, disturbi o condizioni sgradevoli, la soluzione migliore per te è quella idroalcolica o macerata!
Prima di assumere degli integratori alimentari, chiedi consiglio agli esperti.